L’ascolto della musica acusmatica, assai apprezzata dalle giovani generazioni, favorisce una vera e propria esperienza spirituale ed evoca dinamiche affini alla meditazione. Nasce così la proposta della Fondazione Carlo Maria Martini di esplorare vie di incontro tra Bibbia e musica elettronica, un connubio finora poco, se mai, praticato. L’occasione è offerta dalle iniziative ideate con creatività e coraggio da p. Antonio Pileggi, avvalendosi della sala dotata di acusmonio presente a S. Fedele. Attraverso di lui la Fondazione ha commissionato al compositore Paul Jebanasam un’opera musicale ispirata ad alcuni Salmi, eseguita per la prima volta il 22 novembre 2021. Con il linguaggio della musica elettronica, Jebanasam esprime l’atteggiamento dell’orante, minacciato dal male e tuttavia non perso, perché trova in Dio la sua roccia e il suo riparo. La sobria traccia luminosa del canto che rappresenta la preghiera del salmista emerge con tenacia da tonalità gravi e da suoni disarmonici, che riproducono le forze avverse all’uomo che si rivolge a Dio. Si apre una lotta in cui il frastuono sembra prevalere, ma pian piano un profilo melodico sempre più stabile e nitido si afferma e l’armonia non sarà più sopraffatta dalle trappole dei nemici.

Paul Jebanasam è una giovane promessa dell’ambiente britannico che lavora con l’etichetta Subtext, per questa composizione ha preso a modello l’opera di Igor Stravinsky, la Sinfonia dei Salmi del 1930 per pianoforte, coro e orchestra.

Con Psalms la Fondazione Carlo Maria Martini inaugura una collaborazione con il Centro San Fedele e con alcuni artisti musicali per la realizzazione di opere ispirate a tematiche bibliche e ai misteri della fede.

Psalms, di Paul Jebanasam

Share This