Il 17 gennaio ricorre l’annuale Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei.

Riproponiamo, qui di seguito, un passaggio della relazione tenuta da Carlo Maria Martini al colloquio internazionale su cristianesimo e ebraismo dell’International Council of Christians and Jews, svoltosi a Vallombrosa (FI) nel luglio 1989, in cui viene sottolineata l’importanza vitale di questo dialogo per l’autocoscienza della Chiesa.

«Non si tratta, infatti, di discutere tra studiosi specialisti sui rapporti tra ebrei e cristiani, ma piuttosto di trovare dei punti di riferimento per il popolo di Dio, anche perché il problema si è fatto più preciso e decisivo per il futuro della stessa Chiesa.

La posta in gioco non è semplicemente la maggiore o minore continuazione vitale di un dialogo, bensì l’acquisizione della coscienza, nei cristiani, dei loro legami con il gregge di Abramo e le conseguenze che ne deriveranno per la dottrina, la disciplina, la liturgia, la vita spirituale della Chiesa e addirittura per la sua missione nel mondo di oggi».

Il testo integrale – consultabile nell’Archivio digitale – è pubblicato nel V volume dell’Opera Omnia, Fratelli e sorelle. Ebrei, cristiani, musulmani alle pp. 49-64.

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