Terminato il suo servizio episcopale a Milano nel 2002, come è noto Carlo Maria Martini si trasferì stabilmente in Israele, sua terra di elezione, finché la salute glielo consentì. Nell’aprile del 2007 diede un corso di esercizi spirituali a Kiryat Yearim, nei pressi di Gerusalemme, a un gruppo di sacerdoti della Diocesi di Milano che voleva in questo modo celebrare i 45 anni di ordinazione.
«I verbi di Dio», questo il titolo del corso, è ora anche un volume edito da Terra Santa (pp. 144, euro 14) che raccoglie la trascrizione delle meditazioni, rimaste sinora inedite, offerte dal Cardinale in quell’occasione. «In fondo – spiega Martini nell’introdurre il corso – i verbi di Dio e i miracoli di Gesù rappresentano il sogno di Dio: il sogno di un altro mondo, del regno di Dio, di un altro modo di essere nel quale noi viviamo la dimensione del già e non ancora (…) Il sogno di Dio è lì dove non c’è paura, non c’è ansietà, non c’è senso di terrore per forze sconosciute che minacciano l’uomo, ma c’è pace, fiducia, abbandono».
Con il suo stile essenziale e diretto, Martini traccia un affresco del desiderio di Dio e della ricerca dell’uomo come suo interlocutore. Una domanda principale risuona nelle pagine del volume: dove si può vedere Dio? La risposta del cardinale biblista gesuita è nei sei verbi attorno a cui il volume è costruito, altrettante azioni con cui Dio si fa vicino all’uomo: Dio crea, promette, libera, comanda, provvede e ama.