Abbiamo raccolto la testimonianza video di Hana Totary-Jain, nata ad Haifa in Israele, araba cristiana – ora ricercatrice presso l’Università della Florida a Tampa –  che ha vissuto per molti anni a Gerusalemme dove ha potuto incontrare e conoscere Carlo Maria Martini durante gli anni della sua permanenza in quella città, dal 2002 al 2008.

Dopo la seconda Intifada, in un momento molto difficile per la Terra Santa, Hana fonda un gruppo interreligioso composto da donne arabe, cristiane e musulmane e questa esperienza, anche grazie alla collaborazione di suor Germana Iannaccone e della sua comunità, diventa un’occasione per incontrare Martini, molto sensibile ai temi del dialogo interreligioso.

Nasce così un’amicizia discreta e preziosa al tempo stesso che vede Martini affiancarsi ad Hana e al futuro marito, Peter Bawa Jain, di religione Indù, per quasi un anno e mezzo, passo dopo passo fino alla celebrazione del loro matrimonio, avvenuto nella Basilica di Notre-Dame di Gerusalemme, alla presenza di tutti i rappresentanti delle altre religioni e culti: cattolici, anglicani, ebrei, musulmani, buddhisti, indù, con Martini che presiede e pronuncia un’omelia dedicata agli amici sposi.

Martini è stato per Hana una guida sicura, un padre affettuoso e attento, un punto di riferimento che, ancora oggi, rimane intatto. “Mi manca tanto il cardinal Martini, specialmente quando guardo al mondo che sta cambiando così velocemente… Lui aveva grande visione e sapienza e riusciva a vedere oltre.

 

 

Nella sezione Archivio aperto, a questo link, è possibile vedere alcune foto della cerimonia nuziale, seguire il video dell’omelia pronunciata dal Cardinale in inglese e leggerne il testo.

 

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