Impegnato a Roma per la conclusione del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, l’arcivescovo Martini approfitta di un intervallo tra la conclusione dei lavori e l’incontro con papa Giovanni Paolo II, previsto il giorno successivo, per tornare in diocesi e partecipare al convegno della Caritas. Ciò che gli preme richiamare, in apertura del suo intervento, è lo stretto legame del servizio della carità con la dimensione contemplativa della vita: «Ho scritto queste cose – esordisce citando le parole conclusive dell’omonima lettera pastorale, la prima del suo ministero episcopale – con la convinzione che la realtà più importante a cui la preghiera ci deve orientare è la carità. Questa è la meta finale a cui siamo chiamati».
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Cronologia in breve