Una piaga sociale trascurata
Forse lo ricordano in pochi, ma il Cardinale Carlo Maria Martini fu colui che nel 1998 avallò, da Arcivescovo di Milano, la produzione dell’emittente milanese Telenova di 7 inchieste-tv sulle sètte esoteriche, dal titolo
7 volte sètte, e di 6 speciali televisivi contro il mondo dell’occulto intitolati
Diavoli e diavolerie, condotti dal giornalista Pier Michele Girola, in collaborazione con il collega di Famiglia Cristiana Luciano Scalettari.Da
Diavoli e diavolerie la casa editrice San Paolo realizzò e pubblicò 3 videocassette che vennero distribuite in tutto il territorio nazionale: 1)
I maghi. 2)
Il paranormale. 3)
Un esorcista racconta.Rievoco questa esperienza con piacere, sia perché si è trattato di un caso unico in Italia – mai nessuna diocesi, nessuna tv, nessuna istituzione aveva fatto (e ha fatto) tanto per aprire gli occhi alle vittime degli usurai dello spirito, dei ciarlatani – sia perché in qualità di fondatore di Telefono Antiplagio partecipai a 4 di quelle trasmissioni, in 2 di esse insieme all’illusionista Alfredo Barrago, per illustrare ai cittadini gli stratagemmi materiali e psicologici utilizzati dai santoni per irretire le loro vittime e rovinarle economicamente e spiritualmente. Tra l’altro nell’occasione (anche questo è conosciuto da pochi) venne denunciato per la prima volta in Italia il business di Wanna Marchi e del sedicente mago Do Naisimento, salito alla ribalta delle cronache quattro anni dopo.Il Cardinale Carlo Maria Martini, quindi, evidenziò pure in questo campo la sua disponibilità, il suo coraggio e le sue aperture per stigmatizzare una vera e propria piaga sociale, ancora oggi sottovalutata: la stessa Chiesa dovrebbe fare di più. Lui lo fece con nobile discrezione e con la consueta modestia, in sintonia con le parole del confratello Jorge Mario Bergoglio, il quale ha sempre detto “no” alla vanità e al culto della personalità: ringrazio Papa Francesco per avercelo ricordato anche da Vescovo di Roma e rivolgo un saluto affettuoso a Carlo Maria Martini e a tutti voi della Fondazione.
Giovanni Panunzio, insegnante di religione (Cagliari)
fondatore Telefono Antiplagio e Osservatorio Antiplagio (info@antiplagio.org)